TORRE: CARI SINDACO, AMMINISTRATORI E TECNICI COMUNALI, AVETE ANCORA UN CUORE?
Torre Santa Susanna- Mi chiedo dove è finita la pietà umana, in particolare quella dei nostri amministratori comunali.
Scrivo contro il parere del diretto interessato e di qualche amministratore, ma non riesco a far finta di niente, specie da quando le condizioni salutari dell’interessato stesso non sono tanto felici. Un pensionato torrese decide di partecipare ad una gara bandita dal Comune di Torre per l’acquisto dell’immobile ex ufficio di collocamento in Largo San Rocco.
Vince la gara, ma da circa due anni lotta per poter ottenere la scrittura dell’immobile in questione, pur avendo già versato la caparra. Il notaio De Gregorio scopre che non può redigere il rogito perché l’immobile è vincolato da usi civici , una specie di enfiteusi, per cui bisogna prima far decadere questo “contratto” precedente. Inizia il calvario per il pensionato torrese: sale e scende le scale del palazzo municipale, sbattuto da un ufficio all’altro con le solite promesse di circostanza.
Ha chiesto di poter entrare almeno in possesso delle chiavi dell’edificio, giusto per andare ogni tanto a passarci il tempo, ma purtroppo anche questa possibilità, precedentemente promessa, è svanita per ovvi problemi di sicurezza e responsabilità.
La domanda che mi sorge spontaneo fare ad amministratori e tecnici è :”Se fosse un vostro parente che quasi in lacrime vi chiede di poter avere l’uso dello stabile, come vi comportereste?