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La Puglia e il Salento sorvolati da aerei da guerra italiani e americani

La Puglia, si sa, è sempre stata zona di numerose basi militari, da nord a sud, da est ad ovest. Esercito, Aeronautica e Marina Militare. Addirittura intorno al 1960 – 65, ha ospitato bombe atomiche gestite dagli avieri italiani e da quelli americani, nelle basi intorno a Gioia del Colle, ed un eventuale attacco della Unione Sovietica, che avrebbe scatenato la Terza Guerra mondiale, ce lo si poteva attendere proprio qui da noi.  A San Vito dei Normanni era presente la grande base americana in cui era installata quell’enorme antenna circolare, visibile dalla strada che conduce a Brindisi, e che serviva a intercettare le comunicazioni del blocco comunista al di là del muro di Berlino, in piena guerra fredda. Tra l’altro, molti americani lì in servizio, trovarono l’amore in provincia di Brindisi.

Al tempo d’oggi, i  Comuni della provincia di Brindisi sono sorvolati spesso da aerei dell’Aeronautica Militare Italiana, in addestramento. I cittadini se ne accorgono quando sentono improvvisamente il rombo dei motori e dopo poco riescono anche ad avvistare le sagome degli aerei,  distintamente, quando volano a bassa quota.

La maggior parte delle volte, si tratta di aerei che provengono dalla  base aerea di Galatina, a 15 km a sud di Lecce, sede di uno stormo della Aeronautica Militare che si occupa proprio di addestrare i piloti al volo sugli aerei da guerra.

Ma a volte a transitare da sopra le nostre teste sono anche elicotteri ed aerei della Marina Militare  o della Guardia di Finanza, dalla vicina base aerea di Grottaglie, in provincia di Taranto, al confine col comune di Francavilla Fontana.

L’aeroporto di Brindisi, un tempo sede anche esso di aerei da guerra e della scuola di addestramento al tiro aereo, oggi è esclusivamente civile ma aperto ai velivoli militari e dunque non è infrequente che aerei da guerra si addestrino in decollo e atterraggio proprio sulla pista del capoluogo.

I tempi che viviamo ci dicono, però, che è in corso una guerra che coinvolge il nemico di un tempo, l’allora Unione Sovietica,  l’attuale Russia e allora l’addestramento delle Forze Armate Italiane aumenta, così come la collaborazione con le Forze Armate delle nazioni alleate, che con l’Italia costituiscono la NATO.

La cronaca di questi giorni ci riporta il sorvolo del nostro territorio di aerei da guerra americani, in esercitazione congiunta con gli italiani, con lo scopo di far notare ad un eventuale e ipotetico nemico, non troppo astruso e lontano,  che la NATO è pronta.

I giganteschi e inquietanti bombardieri B52 statunitensi, capaci di trasportare bombe atomiche, hanno sorvolato, a circa 10 km dal suolo, il Salento, nei giorni scorsi.

A largo delle coste brindisine, è presente una portaerei, a propulsione nucleare, della Marina Militare Americana, con 80 aerei imbarcati e i cui elicotteri si addestrano alla ricerca e al controllo di navi e sottomarini russi. Proprio per la presenza nelle acque internazionali dell’Adriatico di unità della Marina Russa, anche pattugliatori aerei provenienti da Sigonella, Catania, e in rifornimento all’aeroporto di Brindisi, si trovano a transitare sul Salento, in questi giorni

Tutto ciò , mentre l’Italia si trova esposta ad una forte pressione costituita dalle imbarcazioni degli immigrati, che sempre più numerose partono alla volta del Mediterraneo, dello Ionio, e dell’Adriatico e si trovano in balia del mare e necessitano di soccorso. Rispetto a questo problema, però, gli alleati pensano altrove.

La Puglia, insomma, si trova sempre, in prima linea, nonostante noi pugliesi forse non lo sappiamo o lo dimentichiamo.

Foto repertorio

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