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Emergenza piastrine: l’appello urgente per un 61enne, in campo anche il sindaco

Fonte: brindisireport.it Articolo di Adele Galetta

SAN PANCRAZIO SALENTINO – In rete è un continuo rincorrersi di messaggi che invitano a donare piastrine per aiutare Antonio Screti, 61enne di San Pancrazio Salentino, infermiere di professione ma vice sindaco per passione. Un sogno che ha coronato quando la città ha votato e voluto alla sua guida Edmondo Moscatelli. Proprio quest’ultimo, in prima persona, ha accolto l’appello del figlio di Antonio, Davide Screti, perchè la donazione delle piastrine è indispensabile per la salute di Antonio che da 13 anni combatte contro un linfoma non-Hodgkin, un tumore del sistema linfatico, con due recidive. 

“Le piastrine sono purtroppo la causa della sua spossatezza – racconta Davide Screti – e per questo ho ritenuto opportuno consultarmi con i medici di medicina generale, nonché amici di famiglia e il sindaco Edmondo Moscatelli per fare una raccolta o meglio chiedere un piccolo aiuto per mio padre nella raccolta di piastrine.” Le piastrine possono donarle tutti, sono neutre ed è indifferente il gruppo sanguigno di appartenenza. E’ partita, quindi, una lunga catena di solidarietà per cercare di raccogliere piastrine a sufficienza. 

“Papà è una roccia – continua Davide – sta combattendo nonostante la vita abbia riservato alla nostra famiglia tante tristezze in questi anni ma lui non molla e nemmeno noi. Le cure che fa a casa sono palliative e purtroppo le piastrine sono troppo basse, non salgono. Ecco perché ho chiesto a tutti i cittadini un piccolo aiuto. L’appello che rivolgiamo, alla fascia d’età dai 18 ai 50 anni, è di contattare il Centro Trasfusionale del Perrino di Brindisi allo 0831.537274, specificando che tale donazione è utile per Antonio Screti.”

Il dono è un’esperienza di vera solidarietà, di notevole valore civico, un gesto di grande generosità che permette di salvare tante vite umane. E se farlo significa venire incontro alla vita di Antonio, vale sicuramente ancora di più. Pertanto l’invito è non solo quello di condividere per far diffondere il più possibile la notizia, ma è quello di recarsi presso il Centro Trasfusionale del Perrino e donare. Si vive di ciò che si dona, si sopravvive con ciò che si riceve.